È il quarto album del frate francescano, pensato come regalo ai followers in occasione dei suoi 40 anni compiuti il 3 giugno 2020.
La maturità dei testi è valorizzata da musiche che raccontano un vissuto forte, a tratti struggente, certamente ricco di consapevolezza e determinazione.
Il brano di apertura “Ricorda chi sei” che dà il titolo all’album, ne segna lo stile fresco e incisivo. Gli arrangiamenti di Sandro Crippa, autore e musicista del Genrosso, danno il giusto spessore artistico a una proposta che, andando oltre la musica, vuole raggiungere i cuori della gente, soprattutto dei giovani, per raccontare la bellezza di appartenere a Dio, senza mistificazioni, rimanendo con i piedi ben saldi a terra e con il cuore in cielo!
I tre singoli che hanno preceduto l’uscita dell’album, “Tutto di te“, “Se mi ami non piangere” ed “È pace intima“, sono stati molto apprezzati dal pubblico con più di 200.000 visualizzazioni su YouTube. Questo grazie anche agli splendidi videoclip che li accompagnano e li valorizzano!
I brani sono racconti di esperienze vissute e quasi sempre presentano i profili di persone concrete proposte come paradigmi di vita a cui riferirsi e da imitare.
Il prossimo singolo che il frate proporrà come traino del disco è “22 Settembre”
È il pezzo più cantautoriale. Dedicato a un’amica che lotta contro il tumore al seno, è un vero e proprio inno di speranza e – grazie al progetto a cui è legato – si pone l’importante obiettivo di sensibilizzare alla prevenzione.
La commozione e la delicatezza di “E non serve più niente“, brano dedicato alla madre, è alternata a un vero e proprio grido di protesta spirituale e sociale di “Dove sei“.
Con “Infinitamente buono” fra Massimo si re-immerge nel mondo francescano attraverso la sua proposta di inno per la marcia francescana 2021.
Le tre cover dei Gen, “È pace intima“, “Cosa resta di me” e “Regina tu“, celebrano la memoria del percorso esistenziale e musicale del frate e ribadiscono la scelta del genere Pop-cristiano che allontana l’ombra dello stile “di chiesa” a cui spesso è relegata per pregiudizio la musica cristiana.
Con “Io mi arrendo“, racconto della sua vocazione, fra Massimo chiude un lavoro che ha tutte le carte in regola per farsi notare nel mondo della musica Pop di ispirazione cristiana!